No! Alle donne multitasking!

Sarò controcorrente ma io odio svolgere il mio lavoro a casa.
Non fraintedetemi, ciò provato per circa 2 anni. Ma con scarsi risultati sia a livello personale che a livello lavorativo.
L’ho trovato oltremodo controproducente.
Perché?
1)       SONO PIGRA.
Se al mattino mi lasciate  la libertà di svegliarmi ed alzarmi dal letto quando voglio..per quanto non sia una dormigliona (soffro di insonnia)… mai farlo!..quindi bye bye lavoro!

2)    SOFFRO DELLA SINDROMA DELLA CASALINGA.
Una volta in piedi, dopo il primo caffè ho la brutta abitudine di notare quante cose ci siano da fare in casa. Quindi come in preda ad una crisi incontrollabile, parto! E inizio a pulire, mettere in ordine, rassettare ovunque. Quindi…bye bye alla prima parte della giornata!

3)    SONO MAMMA!
Ora la mia scriocciola ha quasi 4 anni, ma per il primo anno e mezzo è rimasta a casa con la sua famiglia. Niente nido. Volevo che fossimo noi a vivere i suoi progressi, come: le prime pappette, i primi passi, le prime parole, i riposini pomeridiani, oppure insegnarle a mangiare da sola. Poi ha iniziato ad andare al nido, ma solo per mezza giornata, sempre per lo stesso concetto, e semplicemente perché imparasse a stare con gli altri.
Ebbene, le giornate si prospettavano  all’incirca così.
Sveglia alle 6.00. Prepararsi. Autobus. Colazione. Tribunale. Ricevere clienti, rispondere alla telefonate,  fare / ricordare tutte le scadenze. Ore 14.00 nuovo autobus. Arrivo a casa. Metto a nanna la Bia per il riposino. Io (con  molta fatica) tento di non addormentarmi, mi rialzo. 
E Si ricomincia. A) lavastoviglie. B) panni stesi e nuova lavatrice. C) Mi metto davanti al pc per aggiornamento attività.
Il tel ricomincia a suonare.  Se parlo troppo piano il cliente non mi sente, se alzo il tono (fino a farlo divenire normale) la scriciola si sveglia. Compromesso: passo le mie telefonate in terrazza. Ma dopo 40 min si sveglia!! Aiuto!!! Sono ancora al tel e lei piange, che faccio??? Invento una scusa e butto giù il telefono. Ma nel mio ambiente lavorativo non funziona cosi…. Non puoi….
Provo a farla riaddormentare. Se sono “fortunata” riprendo con il lavoro altrimenti, lo diversamente la porto con me e addio concentrazione. Addio lavoro, devo inserire la segreteria telefonica.
Nel frattempo, faccio sparire tutti gli atti sul mio tavolo prima che diventino coriandoli.
Risultato? Arrivavo al week end che dovevo cercare di recuperare il tempo “perso” sia con lei che con il lavoro.
CONCLUSIONI?
Questo solo per dirvi che (DAL MIO PUNTO  DI VISTA) lavoro e famiglia devono essere due cose distinte. Quando si decide di dedicargli del tempo e necessario (direi quasi doveroso per entrambi) dedicarsi al 100%. Con questo non voglio dire che chi si trova bene ed è riuscito a stabilire un equilibrio nel suo manage familiare stia sbagliando.
La mia esperienza è stata negativa. Ne ha risentito sia la famiglia che il lavoro.
E cosa peggiore: non mi sono goduta veramente mia figlia per i primi due anni. Anzi, tutt’altro….
Ora ho ripreso a rientrare in studio il pomeriggio fino alle 17.45. Dopodiché spengo cellulare  per me esiste solo lei.
Il week-end ora è solo per noi!!
Mi rendo conto che per molte è quasi obbligatorio quando si hanno dei figli, cercare di far coincidere tutto trovando il giusto compromesso, e questa sembra un’ottima soluzione.
Il messaggio che vorrei dare invece è quello di dare il giusto valore al proprio tempo.
Se la vostra non è una vera necessità ma un modo per imporsi a livello sociale, pensateci bene… Valutate il valore che avrà per voi nel tempo.
Io l’ho fatto.
Grazie per aver letto questo post! Condividete se vi va la vostra esperienza lasciando un commento o fatemi sapere semplicemente cosa ne pensate.
Un abbraccio a tutte!
Vivi

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